Nel 1947, Bruner J. S. e Goodman C. C., due dei pionieri della psicologia cognitiva, chiesero a un gruppo di bambini di stimare le dimensioni delle monete statunitensi partendo dalla loro memoria. Scoprirono che i bambini poveri sovrastimavano le dimensioni delle monete pi\u00f9 dei bambini ricchi.<\/p>\n\n\n\n
\ud83d\udc40 Cos\u00ec presupposero che la percezione abbia elementi oggettivi e soggettivi: l’interpretazione di una “realt\u00e0” da parte di una persona \u00e8 plasmata non solo dalla natura della “realt\u00e0” stessa, ma anche dalle aspettative, necessit\u00e0 e desideri del percettore: il cosiddetto bias di conferma.<\/p>\n\n\n\n
\ud83d\udde3\ufe0f Quando agiamo attraverso i nostri pregiudizi, copiamo le nostre conclusioni e le incolliamo nella situazione attuale senza rendersi conto che stiamo cercando prove a sostegno delle nostre scoperte anzich\u00e9 invalidarle. Invece di ascoltare, stiamo solo consolidando le nostre deduzioni preesistenti, e se non stiamo ascoltando, non siamo del tutto NELLA conversazione con tutte le conseguenze che ne derivano.<\/p>\n\n\n\n
\ud83c\udfafEducazione e Presa di Prospettiva: Partecipare a attivit\u00e0 che favoriscono la presa di prospettiva, come considerare le esperienze dal punto di vista della persona oggetto di stereotipi, e imparare a riflettere prima di emettere giudizi, pu\u00f2 contribuire a mitigare i pregiudizi inconsci.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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